Recensioni
Agosto 2025Spilamberto ha avuto stasera la sua piccola epifania. Nel quadro della rassegna "Note di passaggio" dell'Associazione Amici della Musica di Modena, il giovane pianista Andrea Simone De Nicoló ha offerto un concerto che ha messo in scena non tanto un programma musicale, quanto un viaggio nella dialettica tra il tempo e l'assoluto.Liszt, con la sua Bénédiction de Dieu dans la Solitude, ha inaugurato la serata: un titolo che suona già come un paradosso kierkegaardiano, laddove la benedizione divina non discende nella folla, ma nell'isolamento del singolo. Eppure qui la solitudine non era silenzio, bensì una vertigine di armonie. A seguire la Valse de l'opéra Faust, in cui la leggerezza mondana del valzer si tinge di ambiguità mefistofelica. Nietzsche direbbe che a danzare non erano solo i suoni, ma lo spirito stesso: "Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante" e De Nicoló, di stelle, ne ha fatte brillare più d'una.La seconda parte ha portato l'ascoltatore nel Novecento inquieto di Prokofiev: la Sonata n. 8 op. 84, con i suoi squilibri, i suoi strappi, il suo respiro epico. Se Liszt aveva aperto il cuore, Prokofiev ha spalancato l'abisso. Non era più un concerto, ma una lotta tra apollineo e dionisiaco, combattuta a colpi di accordi e silenzi sospesi.Eppure, al di là delle partiture, ciò che colpiva era la figura stessa dell'interprete. Le mani del giovane pianista perfette, inquiete, quasi socratiche nella loro capacità di domandare al pianoforte risposte impossibili, parevano non tanto toccare i tasti, quanto evocare il suono direttamente dal cuore. Il corpo del pianista e quello dello strumento, silhouette fuse in un'unica linea, sembravano suggerire l'utopia hegeliana di una conciliazione fra spirito e materia."Pianisti lisztiani si nasce", ha detto il maestro Simone Guaitoli. Sarà…Io ho visto un interprete che sa farsi tutt'uno con la musica, l'eleganza di chi non forza mai il gesto, l'audacia di chi non ha paura di accostare l'armonia con la dissonanza.Il bis, un'Allemande di Bach, è stato il congedo più onesto: un ritorno alle origini, al respiro puro dell'architettura musicale, come un invito a ricordare che, dopo le vertigini del Romanticismo e le fratture del Novecento, resta ancora la semplicità di una danza antica.Alla fine, non è rimasto più nulla di me.Il nulla che risuona come miracolo: la musica, come la filosofia, ci spoglia di ciò che crediamo di essere, per restituirci, nudi, al silenzio da cui tutto riparte.
Cristina Codeluppi, dopo aver ascoltato il concerto tenuto a Spilamberto la sera del 28 agosto 2025
Luglio 2025
In occasione della seduta di laurea triennale tenutasi il 28 luglio 2025 presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, a motivazione del conferimento della menzione d'onore la Commissione esaminatrice si è così espressa:
"La Commissione, considerato il brillante percorso accademico e l'ammirabile e matura esecuzione della Sonata n. 8 op. 84 di Prokofiev, resa con assoluto dominio tecnico e consapevolezza intellettuale, conferisce ad Andrea Simone De Nicolò, all'unanimità, la menzione d'onore."
I Docenti: Vita Papapietro, Marilena Liso, Emanuele Arciuli, Maurizio Matarrese, Bepi Speranza
Marzo 2024
Andrea Simone De Nicolò impresses listeners with his virtuosity, musical perfection and selected concert program.
Benjamin Govže
Luglio 2022
If I did not see you playing on the video I simply would not believe this could be a teenager. You have the intelligence and rhythmic control of a master! By intelligence I mean you do all the things that are necessary, and more importantly none of the things that are unnecessary! You should consider recording all the Prokofiev sonatas - I think this would be received very positively by the musical world.
Walter Prossnitz
Dicembre 2021
I find your Prokofiev and Rachmaninov very profesional with extra expressive energy in sound and rhythm! You have excellent piano technique.
Małgorzata Fudala
Dicembre 2021
Great played, great taught, has wonderful musical intuition himself. Sits well, has ease and conditions for good development. He reads Prokofiev and Rachmaninov in a good way. Rach very much on the plus side, fingers more "talking".
Daria Żurawlowa
Dicembre 2021
Musical, artistic performer feels style, form and the nature of the works. Wonderful, sound-filled phrasing, literatestrokes, subtle pedaling, vibrant dynamic hues and lined up in every the work has a single semantic line. Absolutely professional performance of mature serious musician.
Maxim Timofeev
Dicembre 2021
Here is the power, energy and intensity of the beautiful first movement Prokofiev Sonata No. 2! Wide dynamic contrast, good pace and accurate coordination. In Etude Tableaux op. 39 n. 9 noticeable, Andrea has a clear understanding of the idea and saves energy until the end. Impeccable memory and excellent performance.
Shirley Wu
Settembre 2021
An accomplished performance and a big program, congratulations! The Prokofiev was well-played throughout. Good Prokofiev sound and the texture was mostly clear. The Rachmaninoff had some interesting lines, a fresh perspective of a much played piece. Very well played indeed! The Rachmaninoff was excellent! Bravo!
Yuki Negishi
Settembre 2021
I would like to praise the interesting, difficult competition program. The performance is virtuoso. Free. Well done!
Yulia Rozhkova
Maggio 2021
La "Bénédiction" è un brano riservato ai grandi pianisti per la sua profondità, il suo messaggio sublime e la sua spiritualità, per cui sono rimasto estasiato e commosso per la tua interpretazione.
Brenno Ambrosini